In molti paesi della Calabria ed anche in cittadine più importanti, almeno tra le persone che provengono dai paesini limitrofi, vige ancora l'usanza che molte famiglie lavorano in casa il maiale per farsi le provviste per tutto l'anno. Chi ha le conoscenze giuste acquista un maiale intero , o almeno a metà, da un contadino che lo ha allevato in maniera tradizionale, dandogli da mangiare ghiande, castagne, granturco e quant'altro ( esistono ancora alcuni casi di famiglie che si crescono il maiale per uso proprio; in questi casi abbiamo il porcio casaloro, ossia il maiale casareccio.
Il sapore di questa carne è veramente eccezionale; fa venire alla mente i sapori genuini di una volta!
Altrimenti si compra dal macellaio la carne nei vari tagli che ognuno desidera.
Nelle famiglie numerose succede che si fanno i turni per le varie lavorazioni; così mentre la provvista di una figlia fa già bella mostra di sè, messa ad asciugare sulle stanghe appese al soffitto, tutta la squadra si appresta all'unisono a lavorare un nuovo maiale.
La Provvista generalmente è composta di soppressate, salsicce rosse, salsicce di fegato, prosciuttini, capocolli, panecette tese e arrotolate... e poi carne salata, frittola. gelatina, strutto ed altri prodotti ancora.
Pubblicato il 2011-03-19