E' questo un preparato di antica tradizione, che pochissime persone, ormai, continuano a farlo, magari soltanto perché lo faceva la ...povera mamma.
Per prima cosa bisogna togliere da uno stinco la cotenna lasciandola intera come un imbuto; si cuce la parte piccola inferiore e il contenitore così ottenuto si riempie col la carne dello stesso stinco, aggiungendo sale e pepe nero; occorre fare attenzione a non riempire completamente la sacca, perché con la bollitura il tutto si gonfia: si cuce poi anche la parte superiore.
Si approfitta della contemporanea preparazione della frittola per sfruttare il fuoco e farla bollire insieme all'altro prodotto; quando è cotta la frittola, anche la saccuccia è pronta; la si può conservare in un recipiente sotto strutto e verrà poi mangiata come un qualsiasi salume.
Pubblicato il 2011-04-15