Le caratteristiche delle salsicce calabresi, che le diversificano dalle salsicce delle altre regioni, sono essenzialmente due: il colore rosso dell' insaccato e la notevole piccantezza della carne; ambedue le caratteristiche hanno una sola origine: la forte presenza del peperoncino in polvere nelle due specie di dolce e piccante.
Per il confezionamento delle salsicce si inizia, naturalmente, dalla scelta delle carni da usare; tolte le parti più pregiate da usare per le soppressate e le parti troppo grasse, come il lardo, si può usare tutto il resto che non serve per preparare altri prodotti ( capocolli, prosciuttini, ecc. ), si puliscono da eventuali grumi di sangue, nervetti ed altre impurità e la carne con una certa quantità di grasso viene macinata; se la carne viene comprata dal macellaio, la si fa macinare al negoziante che di solito provvede anche a pesare il sale nella misura di circa 18 grammi per chilo, altrimenti si macina a casa - adesso esistono macchinette elettriche per cui non si fa nessuna fatica.
Una volta che si è macinato la carne, si provvede alla salagione ( nella percentuale già detta) e alla impepatura: il peperoncino dolce lo si mette fintanto che l'impasto non ha raggiunto un colore rosso omogeneo, mentre per quello piccante bisogna stare attenti a non esagerare e pertanto va dosato con cura; qualcuno versa nell'impasto un pò d'acqua per favorire l'amalgama del peperoncino.
Una volta preparato l'impasto ( nel caso delle salsicce, salato e pepato ) lo si lascia riposare per alcune ore e si passa, quindi, all'insaccamento - naturalmente si è provveduto in precedenza a lavare accuratamente gli intestini. Bisogna osservare l'accorgimento di non far entrare troppa aria nell'insaccato, legare bene le estremità con lacci lunghi che serviranno, poi, per appenderle, e farle della grandezza voluta a seconda delle esigenze familiari.
Lasciate riposare per una nottata (più o meno ), le salsicce vengono appese per l'asciugatura; a questo punto prendono due strade: se si vogliono mangiare fresche - ottime arrostite o per preparare il sugo per la pasta - si mangiano già dopo tre o quattro giorni; altrimenti se si vogliono far diventare salamini - ottimi come antipasti o nei panini - si lasciano asciugare per venti / trenta giorni ( dipende dal clima e dall'ambiente in cui sono allocate )
Per la conservazione ormai si usa il sottovuoto e il frigo; le fresche si mettono sottovuoto e per in certo tempo possono essere mantenute nel frigo normale, altrimenti si mettono nel freezer per usarle arrosto o al sugo; i salamini si mettono sempre sotto vuoto quando sono secchi e si possono conservare in ambienti freschi o in frigorifero nella stagione calda.
Pubblicato il 2011-04-05
2013-10-20 CARMINE
Io sono di Taurianova (RC),confermo quanto scritto da Nicodemo,si mette del vino rosso di buona qualità possibilimente,e la salsa di peperoncino deve essere già in crema quando si mischia alla carne,poi ognuno fà usi e costumi del proprio paese...
2012-09-13 luciano
buono, belle foto. Si puo' avere le quantita' di spezie usate per 1kg. grazie .saluti Luciano
2013-02-04 jair dalto pierotto
brasiliane. vivo em novo hamburgo, sul do brasil, sou decendente de italiano, mas nao falo italiano. o nome de minha empresa é : itali indl e coml de plasticos ltda. meu hobby é fazer em casa, salsiccia nos final de semanas. estou buscando uma receita original da salsiccia calabresa. nesta site esta como fazer poren nao estao os condimentos a serem utilizados. por favor se possivel me ajudem, informem como condimentar, nome e quantidades dos condimentos a sere utilizados. saludos jair dalton pierotto
2012-08-16 Nicodemo Mercurion
Sono originario di Mammola in provincia di Reggio e all'autentica salsiccia delle Serre Calabre e dell'Aspromonte si deve aggiungere del vino rosso e non acqua come sopra indicato....